Alle origini delle neuroscienze: tra Polo Nord e neuroni

In occasione della Settimana del Cervello, Antonino Cattaneo, Presidente della Fondazione EBRI Rita Levi-Montalcini, terrà un seminario per studenti e pubblico generico su un interessante intreccio alle origini delle neuroscienze. Alla fine del XIX secolo due scienziati, Camillo Golgi e Ramon y Cajal, dibattevano “a colpi di scienza” sulla organizzazione del sistema nervoso: il primo sosteneva che il cervello fosse costituito da una rete continua (teoria “reticolare”), mentre il secondo, formulò la teoria neuronale, secondo la quale il cervello è costituito da unità funzionali ed anatomiche distinte, i neuroni. Golgi e Cajal, considerati padri delle moderne neuroscienze, furono insigniti nel 1906 del Premio Nobel per la Medicina e la Fisiologia. Forse non tutti sanno che un giovane ricercatore norvegese, Fridtjof Nansen, nella sua tesi di dottorato (discussa nel 1887) aveva anticipato i tempi, portando dati sperimentali che suggerivano l’esistenza di cellule nervose come unità funzionali distinte. Tuttavia, scoraggiato dalle incertezze di una carriera scientifica, Nansen inizia la sua carriera di esploratore polare, che affronta in modo scientifico. Egli ipotizza che la calotta polare artica si muova in modo solidale da est verso ovest e progetta una delle esplorazioni polari più geniali e coraggiose della storia. Se siete incuriositi, ascoltate la storia di questa esplorazione nella corsa al Polo Nord del neuroscienziato Nansen.
Il seminario si terrà in lingua italiana.
PER: adolescenti (scuola superiore) e pubblico generico
Quando: 25 Marzo 2021 ore 15 (un incontro online sulla piattaforma Zoom di circa 1 ora e mezza)

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